Entriamo ora nel cuore pulsante dell’intero trattamento rigenerante. In questa fase il nostro obiettivo è rimuovere quanti più difetti possibili, considerando i dati raccolti in precedenza che ci hanno indicato fin dove possiamo spingerci. La prima cosa da fare è trovare la combinazione corretta di polish, paste e tamponi in base al tipo di vernice che stiamo trattando.
Una volta individuata inizia il processo di rimozione difetti, quali segni circolari che in gergo vengono chiamati swirl, le righette più o meno profonde che chiameremo Rids e micro graffi in genere. Da sottolineare che ci muoviamo sempre in base allo spessore della vernice, quindi la probabilità di arrecare danni è pari a zero. Un ruolo importante lo giocano strumenti ad altissima precisione con l’unico obiettivo di ottenere il massimo dei risultati.